Mozart a Verona

IL FESTIVAL

Fin dai giorni del primo viaggio in Italia tra Wolfgang Amadeus Mozart e Verona si instaura un legame profondo e inscindibile. Solo dopo essere arrivato nella città veneta Mozart sente di essere veramente nel Bel Paese: «qui cessa il balordo tedesco, e comincia il balordo italiano» scrive infatti dalle rive dell’Adige alla sorella Nannerl il 7 gennaio 1770.

Fondamentali per la nascita di questo rapporto d’amore sono i due celebri concerti di venerdì 5 gennaio nella Sala Maffeiana dell’Accademia Filarmonica e di domenica 7 gennaio presso la chiesa di San Tomaso Cantuariense, ricordati come le prime esibizioni del genio salisburghese in Italia.

2023
Rassegna 1
Rassegna 1

Ed è ancora a Verona che vede la luce una delle testimonianze più attendibili e note della fisionomia del salisburghese, il Ritratto di W. A. Mozart all’età di tredici anni, conosciuto anche come Ritratto veronese di Mozart, commissionato da Pietro Lugiati e realizzato nei primi giorni del gennaio 1770.

Rassegna 2
Rassegna 2

Per celebrare il 250° anniversario del primo soggiorno veronese del compositore, nel 2020 Comune di Verona, Accademia Filarmonica di Verona, Fondazione Cariverona e Fondazione Arena di Verona idearono e organizzarono la rassegna concertistica Mozart a Verona, riscuotendo grande successo di pubblico. Da allora, il festival è diventato un appuntamento fisso e atteso, per la sua collocazione a inizio anno, simbolica apertura della ricca agenda culturale veronese.

Rassegna 3
Rassegna 3

Nel corso degli anni, la programmazione di Mozart a Verona si è trasformata e arricchita, ampliando il proprio orizzonte ad accogliere nel calendario, oltre ai concerti, spettacoli di teatro di prosa e musicale, eventi per bambini e ragazzi, lezioni-concerto, mostre, conferenze, convegni e presentazioni di libri. Questo è stato reso possibile grazie al contributo di alcuni tra i principali attori culturali e artistici di Verona, invitati a far parte della rassegna. I numeri rendono bene l’idea dell’impatto sulla città di Mozart a Verona, che dal 2020 ad oggi ha visto la generosa partecipazione di oltre trenta enti partner, più di venti ensemble musicali per un totale di oltre duecento musicisti coinvolti, ai quali si sono affiancati attori, ballerini, storici dell’arte, musicologi e studiosi che hanno contribuito a portare il salisburghese in una trentina di diverse sedi dislocate in tutta la città.

Rassegna 4
Rassegna 4

Ogni edizione di Mozart a Verona segna un ulteriore traguardo nella buona pratica di collaborazione tra le più importanti realtà culturali e musicali cittadine. Il risultato è un cartellone che, sempre in espansione continua grazie alla disponibilità di soggetti diversi e complementari a collaborare, propone decine di appuntamenti nell’arco del mese di gennaio.

Rassegna 5
Rassegna 5

Un grande lavoro collettivo che ha consentito al festival di crescere anche dal punto di vista geografico, ampliando il proprio orizzonte dalle storiche sedi delle prime edizioni (Sala Maffeiana, San Tomaso, Teatro Filarmonico) per espandersi nella città e oltre portando a una trentina i luoghi “mozartiani” a Verona. Mozart a Verona si conferma a pieno titolo festival “della città”, un grande evento diffuso che mettendo in rete i suoi migliori talenti artistici e culturali contribuisce a realizzare pienamente l’innata vocazione di città musicale di Verona.

Dunque, il genio è in città, e la potenza emotiva della sua musica contribuisce ad arricchire l’offerta culturale e artistica di Verona, a beneficio di cittadini e visitatori.