Mozart a Verona

A scuola! Mozart, Padre Martini ed i colleghi italiani “alla moda”

Ensemble vocale e strumentale del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio E. F. Dall’Abaco di Verona
ALESSANDRO QUARTA direttore

Programma
Mercoledì
31
H 21.00
SABATO 13 H 20.30 PAOLINA LEOPARDI RACCONTA MOZART SONIA BERGAMASCO voce recitante MARCO SCOLASTRA pianoforte Nel settembre del 1837 esce a Bologna una delle prime biografie mozartiane in italiano. È un libretto di 35 pagine intitolato semplicemente Mozart, senza indicazione dell’autore. Una delle poche copie conservate del libro è oggi a oggi casa Leopardi a Recanati. La casa di chi quella biografia l’ha scritta: Paolina, l’amata sorella di Giacomo. «Lessi la vita di Mozart in francese, una volta, e la ridussi in italiano», scrive Paolina in una lettera. Così si è pensato a una traduzione de La Vie de Mozart di Stendhal. No. Paolina era una francesista, ma il suo Mozart non è quello del grande scrittore. La sua fonte principale è infatti tedesca: la biografia mozartiana di Georg Nikolaus Nissen del 1828. È che Paolina ha trovato le lettere di Leopold e di Wolfgang, di cui riporta ampi brani nel proprio libro. BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona tel. (+39) 045 8002880 Aperta due ore prima dello spettacolo Biglietti acquistabili anche presso i canali prevendita Ticketone www.ticketone.it Contatti: e-mail: biglietteria@arenadiverona.it call center (+39) 045 8005151 arena.it PROGRAMMA ACQUISTO PROGRAMMA ACQUISTO HOME LA RASSEGNA PROGRAMMA GALLERIA INFO ACQUISTA PAOLINA LEOPARDI RACCONTA MOZART SONIA BERGAMASCO voce recitante MARCO SCOLASTRA pianoforte Un mese di eventi per celebrare il genio di Salisburgo San Nicolò all'Arena

Giambattista Martini [1706 – 1784]
Nisi Dominus concertato a due soprani e due alti con strumenti e ripieni (1744)
prima esecuzione in tempi moderni

Antonio Sacchini [1730 – 1786]
Miserere concertato a tre voci e strumenti

Pasquale Anfossi [1727 – 1797]
Sinfonia dall’oratorio “San Filippo Neri” (Roma, 1792)

Antonio Sacchini [1730 – 1786]
Te Deum concertato a 3 voci e strumenti

Partecipare al festival “Mozart a Verona” in veste di Istituzione di Alta Formazione Musicale ci ha spinto a concepire, come l’anno passato, un programma che metta a fuoco l’elemento dello studio e della Scuola, e quindi l’Italia in cui il giovane Mozart ha incontrato i suoi maestri, i suoi modelli, i suoi colleghi.
Come emerge dalle numerose lettere private indirizzate alla sorella, il rapporto del giovane Mozart con il Bel Paese ed il suo mondo musicale è, molto spesso, conflittuale. Le sue righe sono ricche di giudizi entusiastici ed innamorati ma anche di altrettante stroncature radicali e senza mezzi termini, dalle quali nessuno si salva, nemmeno acclamati compositori o cantanti di grido.
Entriamo, quindi, di nuovo nella programmazione di “Mozart a Verona” dalla porta laterale, giungendo al giovane Amadé dal lato dei suoi maestri diretti come Giambattista Martini, o indiretti come Antonio Sacchini, cercando nelle fibre di questi grandi compositori italiani i gesti, il pathos, l’immediatezza e la cura contrappuntistica che costituirono il bagaglio onnipresente del suo genio.

 

Info
Mercoledì 31 Gen H 21.00

Ingresso libero

Mercoledì
31
H 21.00
SABATO 13 H 20.30 PAOLINA LEOPARDI RACCONTA MOZART SONIA BERGAMASCO voce recitante MARCO SCOLASTRA pianoforte Nel settembre del 1837 esce a Bologna una delle prime biografie mozartiane in italiano. È un libretto di 35 pagine intitolato semplicemente Mozart, senza indicazione dell’autore. Una delle poche copie conservate del libro è oggi a oggi casa Leopardi a Recanati. La casa di chi quella biografia l’ha scritta: Paolina, l’amata sorella di Giacomo. «Lessi la vita di Mozart in francese, una volta, e la ridussi in italiano», scrive Paolina in una lettera. Così si è pensato a una traduzione de La Vie de Mozart di Stendhal. No. Paolina era una francesista, ma il suo Mozart non è quello del grande scrittore. La sua fonte principale è infatti tedesca: la biografia mozartiana di Georg Nikolaus Nissen del 1828. È che Paolina ha trovato le lettere di Leopold e di Wolfgang, di cui riporta ampi brani nel proprio libro. BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona tel. (+39) 045 8002880 Aperta due ore prima dello spettacolo Biglietti acquistabili anche presso i canali prevendita Ticketone www.ticketone.it Contatti: e-mail: biglietteria@arenadiverona.it call center (+39) 045 8005151 arena.it PROGRAMMA ACQUISTO PROGRAMMA ACQUISTO HOME LA RASSEGNA PROGRAMMA GALLERIA INFO ACQUISTA PAOLINA LEOPARDI RACCONTA MOZART SONIA BERGAMASCO voce recitante MARCO SCOLASTRA pianoforte Un mese di eventi per celebrare il genio di Salisburgo San Nicolò all'Arena

Giambattista Martini [1706 – 1784]
Nisi Dominus concertato a due soprani e due alti con strumenti e ripieni (1744)
prima esecuzione in tempi moderni

Antonio Sacchini [1730 – 1786]
Miserere concertato a tre voci e strumenti

Pasquale Anfossi [1727 – 1797]
Sinfonia dall’oratorio “San Filippo Neri” (Roma, 1792)

Antonio Sacchini [1730 – 1786]
Te Deum concertato a 3 voci e strumenti

Partecipare al festival “Mozart a Verona” in veste di Istituzione di Alta Formazione Musicale ci ha spinto a concepire, come l’anno passato, un programma che metta a fuoco l’elemento dello studio e della Scuola, e quindi l’Italia in cui il giovane Mozart ha incontrato i suoi maestri, i suoi modelli, i suoi colleghi.
Come emerge dalle numerose lettere private indirizzate alla sorella, il rapporto del giovane Mozart con il Bel Paese ed il suo mondo musicale è, molto spesso, conflittuale. Le sue righe sono ricche di giudizi entusiastici ed innamorati ma anche di altrettante stroncature radicali e senza mezzi termini, dalle quali nessuno si salva, nemmeno acclamati compositori o cantanti di grido.
Entriamo, quindi, di nuovo nella programmazione di “Mozart a Verona” dalla porta laterale, giungendo al giovane Amadé dal lato dei suoi maestri diretti come Giambattista Martini, o indiretti come Antonio Sacchini, cercando nelle fibre di questi grandi compositori italiani i gesti, il pathos, l’immediatezza e la cura contrappuntistica che costituirono il bagaglio onnipresente del suo genio.

 

Mercoledì 31 Gen H 21.00

Ingresso libero

Organizzatori